Case strane e particolari in Italia: le case più strane per forma, dimensioni, posizione e materiali con le quali sono costruite.
Esistono tantissime case nel mondo e in molti casi diventano vere e proprie attrazioni da visitare o in cui trascorrere addirittura una breve vacanza: in alcuni casi queste strutture vengono infatti affittate a visitatori e curiosi.
Anche in Italia ci sono “case strane”: abitazioni non solo inusuali, ma spesso anche molto interessanti dal punto di vista architettonico, storico e sociale.
LA CASA VOLANTE
È poggiata su una struttura a forbice di ferro alta 4,20 metri da terra. Prima del guasto del 2012, attraverso un meccanismo di elevazione poteva arrivare al doppio dell’altezza, quindi 8,40 metri complessivi. La Casa Volante è stata realizzata da Annunzio Lagomarsini e si trova nel Comune di Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia. È una villetta di 110 metri quadri disposti su due piani, con due terrazze, che può anche ruotare su se stessa di 360° e camminare su rotaie. Il funzionamento è controllato per mezzo di un unico pannello di comando elettronico e i materiali utilizzati sono per la maggior parte di recupero. Si muove avanti e indietro di 12 metri sul binario su cui è appoggiata. Utilizzando altri tratti di rotaia a disposizione, alcuni dei quali curvi, potrebbe essere trasferita altrove.
LA CASA ALBERO
La Casa Albero o Casa Sperimentale, esempio di architettura brutalista, si trova a Fregene, sul litorale romano. È stata realizzata dall’architetto Giuseppe Perugini, da sua moglie Uga de Plaisant e dal figlio Raynaldo Perugini tra gli anni Sessanta e Settanta utilizzando solo cemento armato, vetro e acciaio e scegliendo forme modulari e futuristiche. È sospesa da terra su una struttura che richiama quella dell’albero, con moduli disposti su diverse altezze. L’abitazione è pensata per essere modificabile e adattabile nel tempo alle esigenze e ai mutamenti ambientali e familiari. È costituita da tre elementi principali: la Casa albero vera e propria, la Palla – un’unità abitativa indipendente di forma sferica e del diametro di cinque metri – e i tre Cubetti, moduli abitativi di 40 metri quadri ciascuno.
LA CASA DEL FARMACISTA
La Casa del Farmacista è stata realizzata nel 1980 dagli architetti Franco Purini e Laura Thermes. E’ caratterizzata da un linguaggio architettonico ricco di simboli, citazioni e richiami. Si trova a Gibellina, in provincia di Trapani, ed è caratterizzata, sia all’esterno che all’interno da elementi e forme elementari in apparenza sconnessi, ma in realtà con richiami e significati ricchi di senso e di storia. Particolare e distintiva è soprattutto la nicchia a forma di casa sulla facciata anteriore.
LE CASE IGLOO
Sono abitazioni a pianta circolare risalenti al 1946, sono opera dell’architetto Mario Cavallè. Si trovano a Milano, nel quartiere Maggiolina. Sono state realizzate per fungere da alloggio provvisorio per le famiglie rimaste senza casa dopo la seconda guerra mondiale, sulla base di un modello mono-abitativo ideato negli Stati Uniti. Delle dodici abitazioni originarie, oggi ne restano solo otto. Sono costruite con un sistema a volta di mattoni e ognuno occupa una superficie di circa 45 metri quadri. Sono disposte su due livelli, uno fuori terra, l’altro seminterrato.
MIRROR HOUSE
La costruzione, a specchio, è opera dell’architetto Peter Pichler e si distingue anche per il contrasto tra le aperture curve e tondeggianti della parte anteriore e le superfici lineari e specchiate del retro.
L’edificio, appena fuori Bolzano, è immerso tra frutteti e caratterizzato in modo particolare dalle sei superfici specchiate alte quattro metri pensate con l’obiettivo di rendere l’edificio quasi invisibile in mezzo alla natura.